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Sindrome della bocca urente: cause, sintomi e rimedi

La sindrome della bocca urente è una condizione complessa e spesso dolorosa, caratterizzata da una sensazione di bruciore persistente all’interno del cavo orale.

Sebbene non siano evidenti segni clinici, i sintomi possono essere debilitanti, influenzando talvolta la qualità di vita del paziente.

In questo articolo esploreremo le cause, i sintomi e i possibili rimedi per alleviare questo fastidioso disturbo.

Cos’è la sindrome della bocca urente?

La sindrome della bocca urente, nota anche come sindrome della bocca che brucia, si manifesta con una sensazione di bruciore che può colpire diverse parti della bocca, come lingua, gengive, labbra e palato.

Spesso, i pazienti descrivono il dolore come simile a quello provocato da una scottatura.

Cause della sindrome della bocca urente

Le cause della sindrome della bocca urente non sono ancora del tutto definite, ma è possibile identificare alcuni fattori chiave, che potrebbero contribuire all’insorgenza del disturbo:

  1. Problemi neurologici: alterazione dei nervi cranici che trasmettono il gusto e la sensazione dolorifica.
  2. Squilibri ormonali: in particolare nelle donne, i cambiamenti ormonali legati alla menopausa possono essere associati a un maggior rischio di insorgenza della patologia.
  3. Deficienze nutrizionali: carenze di vitamine del gruppo B, zinco o ferro possono influire negativamente sulla salute orale, contribuendo all’insorgenza dei sintomi.
  4. Allergie e intolleranze: reazioni allergiche a materiali dentali, alimenti o additivi possono scatenare o peggiorare la sindrome.
  5. Stress e disturbi emotivi: condizioni di stress, ansia e depressione possono esacerbare i sintomi, creando l’insorgenza di un quadro clinico sempre più debilitante.

Sintomi della sindrome della bocca urente

Il sintomo principale della sindrome della bocca urente è la sensazione di bruciore, ma esistono ulteriori disturbi in grado di manifestarsi:

  • Secchezza della bocca: molti pazienti riportano una sensazione di bocca secca, nonostante una normale secrezione salivare.
  • Alterazioni del gusto: il sapore percepito dal soggetto può diventare amaro o metallico. Alcuni pazienti arrivano a lamentare una perdita del gusto.
  • Formicolio e intorpidimento: queste sensazioni possono accompagnare il bruciore, aggiungendo disagio.

Diagnosi della sindrome della bocca urente

Diagnosticare la sindrome della bocca urente può essere complesso, poiché non esistono test specifici.

Solitamente il processo diagnostico prevede:

  • Esame clinico: il dentista verifica l’assenza di lesioni visibili o di segni correlabili ad altre patologie orali.
  • Analisi del sangue: possono essere effettuate per escludere carenze nutrizionali o problemi sistemici.
  • Valutazione neurologica: un esame specifico può essere richiesto per escludere condizioni neurologiche.

Rimedi e trattamenti per la sindrome della bocca urente

Sebbene non esista una cura definitiva, esistono diverse strategie mediche che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti:

  1. Terapie farmacologiche: antinfiammatori, analgesici e, in alcuni casi, antidepressivi, possono essere prescritti per ridurre il dolore e l’infiammazione.
  2. Integratori: per le persone con carenze vitaminiche, l’integrazione di vitamine B, zinco e ferro può apportare benefici.
  3. Modifiche dello stile di vita: ridurre lo stress attraverso tecniche di rilassamento come lo yoga o la meditazione può avere effetti positivi.
  4. Cambiamenti nella dieta: evitare alimenti acidi, piccanti o troppo caldi può ridurre il disagio. Anche bere acqua regolarmente può aiutare a mantenere la bocca idratata.
  5. Trattamenti comportamentali: il supporto psicologico può essere utile per gestire meglio l’impatto della sindrome sulla qualità della vita del paziente.

Prevenzione e consigli pratici

Mantenere una buona igiene orale è una forma di prevenzione utile per ridurre il rischio di insorgenza o l’aggravamento dei sintomi.

È consigliabile evitare sostanze irritanti, come tabacco e alcol, e consultare lo specialista in caso di sintomi persistenti.

Fonte foto: Immagine di tonodiaz su Freepik