Le faccette additive rappresentano una rivoluzione nel campo dell’estetica dentale. Grazie a nuovi metodi di produzione e ai materiali di ultima generazione, offrono un risultato naturale e armonioso con una preparazione dentale minima o addirittura inesistente. Ma cosa sono esattamente e perché sono così richieste?
Cosa sono le faccette additive
Le faccette dentali sono sottilissimi rivestimenti di porcellana o materiali ceramici che vengono applicati sulla superficie visibile dei denti per proteggerli e correggere imperfezioni estetiche. I manufatti additivi, rispetto a quelli tradizionali, hanno uno spessore ridotto fino a 0,3 mm, simile a quello di una lente a contatto. Questo permette di preservare maggiormente il dente naturale, rivelandosi la scelta ideale per coloro che desiderano migliorare il proprio sorriso preservando la struttura dentale integra.
Quando scegliere le faccette additive
L’odontoiatria additiva è indicata per gestire diversi problemi, sia funzionali che estetici, tra cui:
- Denti macchiati: quando le tecniche di sbiancamento non risultano essere abbastanza efficaci per ottenere un aspetto dello smalto bello e duraturo nel tempo.
- Denti scheggiati o usurati: per ripristinare una superfice integra e uniforme, proteggendo lo smalto dentale da ulteriori danni nel tempo.
- Spazi tra i denti: per correggere diastemi e migliorare l’allineamento del sorriso senza interventi ortodontici.
- Irregolarità nella forma o dimensione dei denti: per armonizzare e rendere più estetica la forma anatomica delle corone dentali.
Caratteristiche distintive delle faccette additive
Queste soluzioni protesiche si distinguono per alcune caratteristiche uniche:
- Preparazione minima o nulla: nella maggior parte dei casi non è necessario limare il dente naturale, preservandone la struttura integra.
- Estetica naturale: grazie alla traslucenza dei materiali, alle tecniche di stratificazione e ai cementi con modificatore di colore, si integrano perfettamente con l’aspetto estetico dello smalto naturale.
- Durata nel tempo: se curate e trattate con attenzione, le faccette non hanno una scadenza nel tempo, è possibile che dopo diversi anni possano essere rilucidate o ricementate.
- Biocompatibilità: i materiali utilizzati, come la ceramica, sono completamente sicuri e in grado di supportare correttamente i tessuti gengivali.
Come vengono applicate le faccette additive
La procedura per realizzare faccette estremamente sottili si articola in diverse fasi:
- Valutazione iniziale: il dentista analizza il sorriso del paziente e discute gli obiettivi estetici.
- Scansione digitale: viene creata una mappa 3D dei denti per progettare faccette su misura.
- Prova estetica: il paziente può vedere un’anteprima del risultato finale grazie a modelli temporanei e una procedura diretta chiamata mock-up.
- Applicazione definitiva: le faccette vengono cementate al dente sottostante con un’evoluta procedura adesiva, garantendo una perfetta integrazione e una tenuta duratura.
Vantaggi delle faccette additive rispetto a quelle tradizionali
Le faccette additive offrono numerosi benefici rispetto ai manufatti tradizionali:
- Nessuna invasività: spesso non è necessario rimuovere smalto, evitando interventi irreversibili.
- Maggiore comfort: lo spessore ridotto garantisce una sensazione naturale in bocca.
- Tempi rapidi: grazie alle tecnologie moderne, il trattamento può essere completato in poche sedute.
Domande frequenti sulle faccette additive
- Le faccette additive sono resistenti?
Sì, nonostante lo spessore ridotto, una volta integrate, i materiali utilizzati garantiscono un’ottima resistenza a masticazione e usura. - Richiedono una manutenzione speciale?
No, basta seguire le normali pratiche di igiene orale, con un uso corretto dello spazzolino e del filo interdentale. È consigliabile evitare di addentare cibi eccessivamente duri, subire traumi o reiterare parafunzioni come l’onicofagia (mangiarsi le unghie), per prevenire rischi di scheggiature, fratture o decementazioni. - Possono essere rimosse?
Sì, ma solo dallo specialista, e con una procedura minuziosa per evitare danni allo smalto sottostante. Una volta rimosse e lucidato il dente, l’elemento ritorna esattamente allo stato in cui era prima del trattamento. - Sono adatte a tutti?
Non in tutti i casi. Pazienti con bruxismo, parodontite, denti gravemente danneggiati o molto disallineati potrebbero non essere candidati ideali. È necessaria una valutazione personalizzata e, talvolta, la combinazione delle tecniche additive con altre procedure odontoiatriche.
Come prendersi cura delle faccette additive
Per mantenere le faccette in ottime condizioni e fare in modo che durino nel tempo, è importante:
- Evitare abitudini scorrette: come addentare oggetti, mangiare unghie, mordere pellicine o digrignare i denti.
- Effettuare controlli regolari: lo specialista può verificare lo stato di integrità delle faccette e intervenire in caso vengano rilevate delle problematiche.
- Utilizzare un bite notturno: per proteggere le faccette è estremamente indicato l’utilizzo di un dispositivo di protezione durante le ore di sonno. Solitamente si tratta di una mascherina rigida, trasparente, leggera ed estremamente sottile.
L’importanza di scegliere uno studio odontoiatrico specializzato
Affidarsi a un professionista esperto in estetica dentale è fondamentale per ottenere risultati naturali e duraturi. Uno studio all’avanguardia utilizza materiali di alta qualità e tecnologie digitali per garantire un’applicazione precisa e personalizzata.
Faccette additive: un sorriso naturale e armonioso senza compromettere l’integrità dentale
Le faccette additive rappresentano una soluzione estetica di ultima generazione per chi desidera migliorare il proprio sorriso senza interventi invasivi. Grazie ai loro numerosi vantaggi, queste soluzioni protesiche stanno diventando una scelta sempre più popolare tra i pazienti. Con il supporto di un team professionale qualificato, è possibile ottenere risultati straordinari, migliorando insieme al proprio aspetto anche la fiducia in sé stessi.
Fonte foto: Ozkan Guner su Unsplash