Le afte sono piccole lesioni ulcerose che si formano sulla mucosa della bocca, generalmente su gengive, lingua, labbra interne o palato.
Sono dolorose e possono rendere difficoltosa l’alimentazione, la fonazione e la deglutizione; solitamente però guariscono da sole entro alcuni giorni o al massimo una o due settimane.
Caratteristiche principali delle afte
- Forma: le afte sono solitamente di forma rotonda o ovale, con un bordo rosso e un centro bianco o giallastro. Il bordo rosso è il risultato dell’infiammazione locale a carico del tessuto mucoso.
- Dimensioni: possono essere piccole, con un diametro di circa 2-3 millimetri, ma in alcuni casi possono raggiungere dimensioni maggiori.
- Posizione: si sviluppano generalmente all’interno della bocca, sulla parte interna delle guance e delle labbra, sulla lingua e sulle gengive.
- Dolore: possono essere molto dolorose, soprattutto quando vengono toccate da cibi acidi, speziati o particolarmente solidi.
Cause comuni delle afte
Le cause precise dello sviluppo della stomatite aftosa non sono ad oggi ben definite, ma esistono diversi fattori che possono contribuire alla loro comparsa.
Traumi fisici o irritazioni
Un morso accidentale della guancia o un trauma causato da una protesi dentale o da un apparecchio ortodontico possono provocare la formazione di afte.
Stress
Lo stress emotivo o fisico è spesso associato alla comparsa di afte. L’ansia, la tensione o i cambiamenti nello stile di vita possono scatenare la formazione di queste lesioni.
Cambiamenti ormonali
Le fluttuazioni ormonali, come quelle che si verificano durante il ciclo mestruale, la gravidanza o la pubertà, possono aumentare la probabilità di sviluppare afte.
Alimenti irritanti
Alcuni cibi, come gli agrumi, il pomodoro, il cioccolato, i cibi piccanti e le bevande alcoliche, possono irritare la mucosa orale e favorire la comparsa di afte.
Fattori genetici
Le persone con una storia familiare di stomatite aftosa sono più propense a sviluppare questo tipo di lesioni. Ci può essere una predisposizione genetica all’insorgenza delle afte.
Sistema immunitario compromesso
Un sistema immunitario indebolito, come nel caso di malattie autoimmuni (es. malattia di Crohn, celiachia) o durante una fase di malattia, può favorire il rischio di sviluppare afte.
Deficit nutrizionali
La carenza di alcune vitamine e minerali, come la vitamina B12, l’acido folico, il ferro o lo zinco, è stata associata alla formazione di afte.
Infezioni virali o batteriche
Anche infezioni virali, come il virus dell’herpes simplex (che causa le herpes labiali), o infezioni batteriche locali possono contribuire alla formazione di afte in soggetti predisposti.
Farmaci
Alcuni farmaci, in particolare quelli che alterano il funzionamento del sistema immunitario o causano infiammazioni della mucosa orale, possono contribuire come fattore scatenante.
Tipologie di afte
Esistono diversi tipi di afte, in base alla loro dimensione e alla gravità della condizione clinica.
Afte minori
Le più comuni e generalmente guariscono da sole entro 7-10 giorni senza lasciare cicatrici. Sono di dimensioni ridotte (meno di 1 cm di diametro) e non causano danni permanenti.
Afte maggiori
Sono meno comuni, di dimensioni maggiori (oltre 1 cm) e più dolorose. Possono richiedere un periodo di guarigione più lungo (2-4 settimane) e potrebbero lasciare esiti cicatriziali.
Afte erpetiformi
Si presentano sotto forma di numerose piccole afte, che si raggruppano in un’area. Sono simili a un’infezione da herpes, ma non sono causate dal virus dell’herpes simplex.
Trattamenti e rimedi per le afte
La maggior parte delle afte guariscono autonomamente, ma esistono trattamenti e rimedi che possono aiutare ad alleviare il dolore e accelerare la guarigione.
Farmaci da banco
- Gel o pomate topiche: prodotti come i gel a base di benzocaina o lidocaina possono alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione.
- Collutori antibatterici o collutori a base di clorexidina: possono prevenire infezioni secondarie e ridurre l’infiammazione.
Rimedi casalinghi
- Risciacqui con acqua salata: si ritiene che possano aiutare a disinfettare la zona e a ridurre l’infiammazione, nonostante spesso non si rivelino metodi efficaci.
- Bicarbonato di sodio: applicare una pasta di bicarbonato di sodio e acqua direttamente sull’afta può talvolta aiutare a ridurre il dolore.
- Aloe vera: l’applicazione di gel a base di aloe vera sulla lesione può favorire la guarigione e lenire il dolore.
Evitare alimenti irritanti
È indicato evitare cibi acidi, piccanti o troppo caldi, in grado di irritare ulteriormente l’afta.
Consultare un patologo orale o un dentista specializzato
Se le afte sono molto dolorose, ricorrenti o non guariscono dopo alcune settimane, è utile consultare un medico o un dentista per valutare eventuali trattamenti più avanzati, come farmaci topici su prescrizione, laser terapia locale o, in rari casi, trattamenti sistemici.
Prevenzione delle afte
Non esiste una prevenzione garantita, ma ci sono alcuni accorgimenti che possono ridurre il rischio di sviluppare afte.
- Mantenere una buona igiene orale: spazzolare i denti regolarmente, usare il filo interdentale e utilizzare collutori specifici per prevenire l’accumulo di biofilm e placca batterica, in grado di irritare la mucosa orale.
- Evitare il fumo: il fumo può irritare le gengive e favorire lo sviluppo di afte.
- Gestire lo stress: se lo stress psico-fisico è un fattore scatenante, può aiutare il considerare tecniche di rilassamento come la meditazione o lo yoga.
- Adottare una dieta equilibrata: una dieta ricca di vitamine e minerali può aiutare a prevenire le afte, specialmente nei casi di carenze nutrizionali, come quella di vitamina B12, acido folico, ferro o zinco.
Conclusione
Le afte sono lesioni della mucosa orale comuni e fastidiose, solitamente non gravi. Se si manifestano frequentemente o in modo doloroso, è utile consultare un professionista per una diagnosi più approfondita e un trattamento adeguato.