Il sorriso è uno dei tratti distintivi di una persona e la salute dei denti è uno dei pilastri fondamentali del benessere generale, ma esiste un nemico silenzioso che minaccia la salute orale: il tartaro.
In questo articolo scopriremo cos’è il tartaro dentale, i rischi associati a questo problema e come è possibile prevenirlo e curarlo in modo efficace.
Il tartaro dentale: un nemico silenzioso
Il tartaro, noto anche come calculus dentale, è una formazione dura e porosa che si accumula sui denti. Il tartaro si sviluppa a partire dalla placca batterica: una pellicola invisibile di batteri che si forma costantemente sulla superficie dei denti. Quando questa placca non viene rimossa attraverso una buona igiene orale, si indurisce e si inspessisce trasformandosi in tartaro.
I rischi connessi all’accumulo di tartaro nel cavo orale
La presenza del tartaro sui denti è più di un semplice fastidio estetico. Il tartaro può causare gravi implicazioni per la salute orale e per il benessere generale.
Ecco alcuni dei rischi associati all’accumulo di tartaro dentale:
- Gengivite: il tartaro può irritare le gengive causando un’infiammazione nota come gengivite. Questa condizione si manifesta con gengive rosse, gonfie e sanguinanti, soprattutto durante la pulizia dei denti con lo spazzolino.
- Parodontite: se non viene trattato, il tartaro può progredire innescando una forma più grave di malattia gengivale chiamata parodontite. Questa patologia colpisce i tessuti di supporto dei denti, indebolendoli, fino a causarne la perdita.
- Alitosi: il tartaro, a causa del metabolismo batterico da cui origina, può causare alito cattivo persistente, generando una condizione nota come alitosi. Questo problema, oltre ad essere fastidioso e in grado di innescare un’alterazione dei rapporti interpersonali del paziente, è indice di un’ igiene orale non corretta.
- Carie dentale: il tartaro può causare lo sviluppo di carie dentali perché fornisce una superficie ruvida sulla quale i batteri sono in grado di aderire e proliferare più facilmente.
- Impatto sulla salute generale: le malattie gengivali, come la parodontite, sono condizioni spesso associate a problemi di salute generale come malattie cardiache e diabete.
La soluzione: rimozione del tartaro dentale
La buona notizia è che il tartaro dentale può essere rimosso, con manovre professionali, in modo efficace e duraturo. Igienisti altamente formati in ambito parodontale, come quelli che lavorano presso il nostro centro, sono specializzati nella diagnosi e nella gestione delle malattie gengivali, nella preparazione del paziente alle tecniche chirurgiche rigenerative e nella rimozione del tartaro in modo efficace e indolore.
Uno dei metodi impiegati per la rimozione del tartaro è l’utilizzo di ultrasuoni modulabili. Questi dispositivi emettono onde sonore ad alta frequenza in grado di disgregare lo strato di tartaro in piccole particelle, senza danneggiare lo smalto dentale e rendendone più facile la rimozione.
Tecnologie come quella cavitronica migliorano ulteriormente l’efficacia delle manovre di asportazione del tartaro, rendendo il trattamento più delicato, preciso e indolore, grazie anche alla regolazione della temperatura dei fluidi di irrigazione.
Tecniche avanzate di igiene dentale per la rimozione del tartaro
Nel nostro centro vengono impiegate le tecnologie più avanzate anche nel campo dell’igiene dentale, come il laser a diodi, efficacie nella rimozione dei batteri patogeni e nella decontaminazione dei tessuti gengivali.
Il laser per la terapia fotodinamica e lo scaling progressivo ad ultrasuoni sono tecniche impiegate per preparare i tessuti dei pazienti alle manovre chirurgiche ricostruttive e rigenerative parodontali più avanzate.
Prevenzione del tartaro dentale: 4 passaggi fondamentali
Oltre alla rimozione del tartaro tramite sedute di ablazione professionale, è fondamentale impiegare ogni giorno delle manovre corrette di igiene orale domiciliare.
Ecco alcuni suggerimenti per prevenire l’accumulo di tartaro prima che causi danni gravi:
- Lavare i denti regolarmente: spazzolare i denti almeno tre volte al giorno con uno spazzolino a setole morbide e con un movimento corretto, possibilmente a breve distanza dai pasti.
- Filo Interdentale: utilizzare il filo interdentale per pulire gli spazi tra i denti e sotto gengiva dove lo spazzolino non riesce ad essere efficacie.
- Sciacqui: usare un collutorio indicato per ridurre e mantenere sotto controllo la carica batterica patogena presente nel cavo orale. Talvolta può essere efficacie intingere nel collutorio il filo interdentale prima del suo utilizzo.
- Visite periodiche dal dentista: programmare regolarmente visite di controllo dal dentista per la pulizia professionale e per rilevare precocemente eventuali problematiche.
L’accumulo eccessivo di tartaro dentale è una problematica da non sottovalutare, esso può portare ad alterazioni importanti della salute orale e influenzare negativamente il benessere fisico generale. Se eseguita correttamente e con le tecnologie adatte, la rimozione del tartaro è fortunatamente un processo indolore e altamente efficace, soprattutto se affidato a professionisti adeguatamente formati e specializzati.
Il centro Odontoaesthetics ospita una delle scuole di formazione clinica odontoiatrica più avanzate a livello europeo, la Minimal Invasive Dental Academy, accademia di formazione per medici e igienisti specializzati nell’impiego delle più avanzate tecnologie di preservazione e cura del sorriso.
Non bisogna trascurare la salute orale: la corretta e frequente rimozione del tartaro è uno dei passaggi indispensabili per il successo di ogni trattamento odontoiatrico.