La salute dentale è fondamentale per il benessere individuale ed è importante non sottovalutare nessuna delle possibili problematiche che potrebbero minacciare l’integrità del cavo orale.
Occlusione dentale: cos’è e come si presenta
Spesso trascurata, l’occlusione dentale può impattare l’apparato muscolo-scheletrico. Essa è determinata dalla forma e dalla posizione dei denti e influisce sulla masticazione e sulla chiusura della bocca. Un’alterata relazione tra il rapporto dei denti superiori e dei denti inferiori può innescare problematiche in grado di ripercuotersi su tutto il corpo.
Alcuni studi clinici evidenziano come, andando a lavorare su denti e bocca di sportivi professionisti, si sia potuto migliorare e risolvere problematiche che coinvolgevano la muscolatura e le articolazioni, con sintomi che fino a quel momento apparivano inspiegabili.
Il trattamento di un’occlusione dentale alterata, associato alla gestione della deglutizione, migliora il funzionamento dell’apparato muscolo scheletrico, aiutando ad alleviare dolori alla cervicale, dolori lombari e a correggere difetti posturali.
Occlusione dentale bambini: consigli per le famiglie
Per quanto riguarda l’occlusione dentale nei più piccoli è importante fare alcune precisazioni, infatti nel caso dei bambini, è possibile prevenire seguendo alcuni semplici consigli.
Per scongiurare future malocclusioni dentali e favorire un corretto sviluppo osseo cranio-facciale del bambino, è doveroso prendersi cura dell’apparato masticatorio.
L’igiene è un aspetto fondamentale per la salute orale dei bambini, anche dei neonati, per i quali è indispensabile un comportamento attento da parte dei genitori. concretizzabile attraverso manovre specifiche come la pulizia delle gengive post-poppata.
Dalla comparsa del primo dentino si deve procedere con lo spazzolamento, utilizzando uno spazzolino adatto all’età del bambino (generalmente misura piccola per 0-3 anni) su cui applicare un dentifricio con fluoro (almeno 1000 ppm).
Con la comparsa dei primi dentini, intorno ai due anni di età, è importante che lo spazzolamento dei denti dopo i pasti principali avvenga correttamente e per un tempo che si aggira fra i 2 e i 3 minuti.
Occlusione dentale nei bambini: quanto è importante l’alimentazione
I genitori, infatti, dovrebbero evitare un consumo eccessivo di zuccheri ai propri bambini, soprattutto lontano dai pasti principali: succede infatti che i batteri situati all’interno del cavo orale trasformino gli zuccheri in acidi, capaci di colpire lo smalto del dente, innescando così processi lesivi come le carie dentali.
Caramelle, dolci, e bevande zuccherate dovrebbero quindi essere consumati in occasioni sporadiche e seguite sempre dalla pulizia di denti e gengive.
L’attenzione al ciuccio e al biberon è cruciale: l’uso del biberon con bevande zuccherate è sconsigliato e, qualora avvenga, dovrebbe essere seguito da una corretta igiene orale; l’utilizzo del ciuccio dovrebbe essere controllato per evitare influenze negative sul linguaggio e sullo sviluppo dei denti.
Occlusione dentale: prevenzione e cura
La cura delle problematiche che coinvolgono l’occlusione dentale varia in base alla complessità del problema: in alcuni casi è sufficiente l’utilizzo di un apparecchio ortodontico, mentre negli adulti, nei casi più, gravi può essere necessario intervenire con la chirurgia maxillo-facciale, purtroppo poco orientata nella direzione di una mini invasività per il paziente.
In conclusione, è importante non sottovalutare i problemi legati all’occlusione dentale e, per prevenire eventuali disagi, è fondamentale sottoporsi a controlli frequenti dal proprio dentista, intercettando i problemi in giovane età e seguendo scrupolosamente i consigli per mantenere un livello di igiene ottimale ed un buono stato di salute orale.
Fonte foto: Ozkan Guner su Unsplash