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Sinus lift: una guida completa alla procedura, ai benefici e al recupero

Il sinus lift, o rialzo del seno mascellare, è una procedura chirurgica odontoiatrica utilizzata per aumentare la quantità di osso nella parte posteriore superiore della mascella, in vista del posizionamento di impianti dentali.

Questa tecnica è fondamentale per i pazienti che non hanno abbastanza osso alveolare nella zona corrispondente ai premolari e ai molari superiori. Grazie alle innovazioni proposte oggi dalla comunità scientifica, prime fra tutte la tecnica SCV messa a punto dal prof. Stefano Scavia, oggi il sinus lift può essere eseguito in modo più efficace e meno invasivo attraverso l’uso di un kit e di un protocollo specifico e particolarmente evoluto.

Quando è necessaria la procedura di sinus lift?

Il sinus lift è indicato principalmente per i pazienti che desiderano sottoporsi a trattamenti implantari a carico della mascella superiore, e che presentano una quantità insufficiente di supporto osso.

Le cause della mancanza di osso alveolare possono essere molteplici:

  1. Perdita di denti. Quando un dente viene perso, l’osso che lo sosteneva inizia a riassorbirsi nel tempo, riducendo lo spessore e l’altezza del processo alveolare. Questo rende difficile l’inserimento di un impianto dentale senza un intervento di rigenerazione tridimensionale.
  2. Rapporto con i seni mascellari: i seni mascellari sono cavità fisiologiche situate anatomicamente sopra i denti postero-superiori. Quando l’osso mascellare è sottile, un impianto potrebbe invadere lo spazio sinusale, causando problemi di stabilità e salute. Il rialzo del seno mascellare consente di aggiungere osso all’interno del seno, creando una struttura solida per il sostegno dell’impianto.
  3. Atrofia ossea: con il tempo, la perdita di denti e la mancanza di stimolazione dell’osso possono portare a un’atrofia ossea sovracrestale, riducendo la quantità di tessuto disponibile per sostenere un impianto.

La procedura del sinus lift

La procedura del sinus lift prevede il sollevamento della membrana del seno mascellare per fare spazio all’inserimento di materiale da innesto di sostegno, che aiuterà a rigenerare la quantità di osso necessaria per il corretto inserimento dell’impianto.

Grazie al protocollo innovativo SCV Sinus Lift sviluppato dal dr. Scavia, questa procedura può essere eseguita in modo meno invasivo, riducendo il disagio per il paziente e accelerando i tempi di recupero.

  1. Valutazione preliminare: prima di procedere con l’intervento, è necessaria una valutazione accurata tramite radiografie tridimensionali o TAC per determinare la quantità di osso presente ed il rapporto con i seni mascellari. Questo passaggio è essenziale per pianificare correttamente le manovre rigenerative e prevenire le complicazioni.
  2. Incisione e accesso al seno mascellare: il chirurgo pratica una micro incisione sulla gengiva per accedere all’osso mascellare. In questo modo, viene creato un minuscolo foro attraverso il quale si deforma l’osso, si accede all’intero del seno e si solleva delicatamente la struttura mucosa, senza danneggiarla. Questo è un passaggio critico, poiché la membrana del seno è molto sottile e deve essere trattata con estrema cautela.
  3. Inserimento dell’innesto osseo: una volta sollevata la membrana, adesa ad un opercolo osseo di pochi millimetri di diametro, viene inserito il materiale d’innesto per riempire lo spazio rigenerativo. Questo bio-materiale deriva da diverse fonti, come osso autologo (prelevato da altre parti del corpo del paziente), osso di donatore, osso animale o materiali sintetici. Questo innesto servirà da struttura rigida in grado di sostenere lo sviluppo del nuovo tessuto osseo naturale.
  4. Chiusura dell’incisione: una volta inserito l’innesto si procede con il concomitante inserimento dell’impianto e il sito chirurgico viene chiuso con una piccola vite “tappo” di titanio connessa all’impianto. Il tempo di guarigione varia, ma in genere l’osso necessita di alcuni mesi per maturare e diventare abbastanza solido da supportare la masticazione sull’impianto dentale.

Recupero dopo il sinus lift

Il recupero da un sinus lift con tecnica SCV può variare da paziente a paziente solitamente la guarigione è molto più rapida e meno dolorosa rispetto all’impiego delle tecniche tradizionali.

  1. Cura post-operatoria: dopo la procedura, è normale sperimentare un leggero gonfiore e indolenzimento nell’area trattata. Lo specialista fornirà istruzioni su come prendersi cura della zona, comprese indicazioni sull’assunzione di farmaci antinfiammatori e antibiotici per prevenire infezioni.
  2. Evitare sforzi: per garantire una guarigione corretta, è consigliabile evitare attività fisiche intense, immersioni che possono portare acqua nel naso e sforzi che potrebbero mettere pressione sui seni mascellari, come soffiarsi il naso o piegarsi in avanti bruscamente.
  3. Seguire le istruzioni del dentista: durante le visite di controllo, il dentista monitorerà il processo di guarigione e valuterà quando l’osso è pronto per supportare un impianto dentale. In genere, il tempo di guarigione può variare da 4 a 9 mesi, a seconda del singolo paziente e della quantità di osso inserito.

Benefici del kit e protocollo SCV

Il dott. Scavia ha sviluppato un kit e un protocollo specifico per eseguire il sinus lift in maniera più efficace e meno invasiva.

Questo approccio riduce il rischio di complicazioni, minimizza il disagio per il paziente e accelera il recupero. I principali benefici del protocollo includono:

  • Riduzione del dolore e del gonfiore post-operatorio: grazie a tecniche più sofisticate e meno traumatiche, i pazienti sperimentano meno disagio dopo l’intervento.
  • Tempi di recupero più rapidi: il protocollo sviluppato dal dott. Scavia consente una guarigione più veloce, permettendo di inserire gli impianti dentali contestualmente al rialzo del seno mascellare.
  • Minore invasività: l’uso di strumenti avanzati e tecniche più delicate riduce la necessità di interventi chirurgici invasivi, migliorando l’esperienza complessiva del paziente.

Fonte foto: Drmscmuc, CC BY-SA 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0, via Wikimedia Commons