Le malattie gengivali possono iniziare con segnali apparentemente lievi, ma ignorarli potrebbe portare a conseguenze gravi per la salute orale. Riconoscerli in tempo è fondamentale per intervenire prima che il problema peggiori.
Uno dei primi segnali è il sanguinamento delle gengive, soprattutto durante lo spazzolamento o l’uso del filo interdentale. Sebbene sia un sintomo comune, non è normale e potrebbe indicare un’infiammazione in corso. Gengive arrossate, gonfie o sensibili sono altri segnali da non sottovalutare: quando le gengive sane perdono il loro aspetto rosa pallido, è importante prestare attenzione.
Anche l’alitosi persistente o un sapore sgradevole in bocca possono essere campanelli d’allarme. Questi sintomi sono spesso legati a un accumulo di batteri lungo il bordo gengivale. Un altro segnale comune è la recessione gengivale, ovvero il ritiro delle gengive che espone una maggiore superficie del dente, aumentando la sensibilità e favorendo l’accumulo di placca.
Ignorare questi sintomi iniziali potrebbe portare a problemi più gravi, come la parodontite, una condizione che mette a rischio non solo le gengive ma anche i denti e l’osso sottostante.
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